09 aprile, 2015

cosa sono gli insegnamenti principali del Corano?

Bisogna precisare che i 10 comandamenti sono gli stessi nelle religioni monoteiste e sono essenzialmente un riassunto di centinaia di comandi. i primi 4 affrontano il nostro rapporto con Dio, gli altri sei trattano dei rapporti fra di noi.
Nel Corano sono tanti comandi, per esempio una parte si trova nella sura ''Del Viaggio Notturno'' dal versetto 22 al versetto 39 :     
22. Non accostare ad Allah un'altra divinità, ché saresti bandito e reietto.
23. Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori. Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro “uff!” e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto,
24. e inclina con bontà, verso di loro, l'ala della tenerezza; e di': “O Signore, sii misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo”*.
*[Questo è il fondamento teologico, testuale, dell'importanza che l'Islàm attribuisce al rispetto nei confronti dei genitori. Il Sublime Corano arriva fino a prescrivere il massimo rispetto anche in caso di avanzato stato di senilità, e anche quando i genitori stessi siano miscredenti. Allah (gloria a Lui l'Altissimo) pone questo rispetto immediatamente dopo quello che si deve a Lui, riconoscendoGli l'Unicità assoluta]
25. Il vostro Signore ben conosce quello che c'è nell'animo vostro. Se siete giusti, Egli è Colui Che perdona coloro che tornano a Lui pentiti.
26. Rendi il loro diritto ai parenti, ai poveri e al viandante, senza [per questo] essere prodigo,
27. ché in verità i prodighi sono fratelli dei diavoli e Satana è molto ingrato nei confronti del suo Signore.
28. Se volti loro le spalle [perché nulla hai da dare], pur sperando nella misericordia del tuo Signore, di' loro una parola di bontà.
29. Non portare la mano al collo* e non distenderla neppure con troppa larghezza*, ché ti ritroveresti biasimato e immiserito.
*[“Non portare la mano al collo”: in un gesto di giuramento tipico degli arabi che vuol significare: “sono strozzato, non ho nulla da dare”]
*[In questo versetto (come sopra nei verss. 26-27) è contenuta anche una decisa condanna della prodigalità, considerata come il peccato diametralmente opposto all'avarizia, ma non meno grave]
30. In verità il tuo Signore concede, con larghezza o parsimonia, la Sua provvidenza a chi vuole. In verità Egli osserva i Suoi servi ed è ben Informato.
31. Non uccidete i vostri figli per timore della miseria: siamo Noi a provvederli di cibo, come [provvediamo] a voi stessi. Ucciderli è veramente un peccato gravissimo.
32. Non ti avvicinare alla fornicazione. È davvero cosa turpe e un tristo sentiero.
33. E non uccidete, senza valida ragione, coloro che Allah vi ha proibito di uccidere. Se qualcuno viene ucciso ingiustamente, diamo autorità al suo rappresentante; che questi però non commetta eccessi [nell'uccisione] e sarà assistito.
34. Non toccate i beni dell'orfano se non a suo vantaggio e [solo] fino a quando non raggiunga la maggiore età. Rispettate il patto, ché in verità vi sarà chiesto di darne conto.
35. Riempite la misura, quando misurate e pesate con la bilancia più esatta. Questo è il bene che conduce al miglior esito.
36. Non seguire ciò di cui non hai conoscenza alcuna. Di tutto sarà chiesto conto: dell'udito, della vista e del cuore.
37. Non incedere sulla terra con alterigia, ché non potrai fenderla e giammai potrai essere alto come le montagne!
38. Tutto ciò è abominio detestato dal tuo Signore.
39. Ciò è quanto ti è stato rivelato dal tuo Signore, a titolo di saggezza. Non porre assieme ad Allah un'altra divinità, ché saresti gettato nell'Inferno, bandito e reietto.

La seconda parte si trova nella sura ''Il bestiame'' dal versetto 151 al versetto 154 


151 Di': « Venite, vi reciterò quello che il vostro Signore vi ha proibito e cioè: non associateGli alcunché, siate buoni con i genitori, non uccidete i vostri bambini in caso di carestia: il cibo lo provvederemo a voi e a loro.
Non avvicinatevi alle cose turpi, siano esse palesi o nascoste. E, a parte il buon diritto, non uccidete nessuno di coloro che Allah ha reso sacri.
Ecco quello che vi comanda, affinché comprendiate .
152 Non avvicinatevi se non per il meglio i beni dell'orfano, finché non abbia raggiunto la maggior età, e riempite la misura e date il peso con giustizia.
Non imponiamo a nessuno oltre le sue possibilità. Quando parlate siate giusti, anche se è coinvolto un parente. Obbedite al patto con Allah.
Ecco cosa vi ordina. Forse ve ne ricorderete.
153 « In verità questa è la Mia retta via: seguitela e non seguite i sentieri che vi allontanerebbero dal Suo sentiero. » Ecco cosa vi comanda, affinché siate timorati.
154 E poi demmo la Scrittura a Mosè, corollario [della Nostra Grazia], spiegazione chiara di tutte le cose, guida e misericordia , affinché credessero nell'incontro con il loro Signore.